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Standard NADCA: che cos’è e quali sono le sue norme

Quando si approfondiscono i temi dell’igiene e della manutenzione della camera bianca, è necessario familiarizzare anche con lo standard NADCA, ovvero il massimo e più rigoroso standard internazionale per la pulizia degli impianti di aerazione in generale, che interviene ovviamente anche per le cleanroom.

Dopo aver quindi visto le operazioni di pulizia generale delle camere bianche, nonché la loro manutenzione, vediamo ora questo standard di rigore per la pulizia dei canali aria, che deve essere effettuata da tecnici professionisti certificati ASCS-CVI.

➡️ Precedente: Camere bianche per ospedali: a cosa servono e come progettarle

Gli standard da rispettare sugli impianti HVAC

L’ultimo aggiornamento del NADCA è stato rilasciato a marzo 2021, con aggiornamenti circa le linee guida per una corretta valutazione igienica degli impianti HVAC nuovi ed esistenti.

In particolare si indica:

  • come si valuta la necessità di pulire l’impianto;
  • il livello di pulizia verificabile;
  • il metodo di validazione dell’attività di pulizia;
  • come effettuare la pulizia degli impianti o loro componenti e il loro ripristino;
  • la necessità di porre attenzione ai pericoli correlati al lavoro;
  • il bisogno di valutare il grado di rischio relativo alla contaminazione incrociata nell’ambiente indoor nelle varie fasi del lavoro, e le misure di ingegneria ambientale.

Quando effettuare la pulizia degli impianti

Secondo lo standard NADCA, la presenza di una o più delle seguenti condizioni comporta la necessità di dover pulire l’impianto:

  • contaminazioni da particolato o sedimenti;
  • prestazioni ridotte per accumuli di contaminanti;
  • presenza di odori anomali;
  • veicolazioni di particolato, detriti e sporco visibili nello spazio servito;
  • contaminazioni a seguito di danni derivanti da acqua, fumo e incendi;
  • contaminazioni di origine animale;
  • contaminazioni da particolato infiammabile;
  • contaminazioni da polveri e detriti di cantiere;
  • la contaminazione delle muffe ha raggiunto le condizioni 2 o 3 dell’ACR 2021;
  • il rivestimento delle condotte aerauliche è deteriorato.

La pulizia dell’impianto è altresì necessaria in questi casi:

  • quando prevista da programmi di manutenzione degli impianti HVAC o loro attrezzature;
  • quando prevista all’interno di un programma energetico;
  • quando prevista all’interno di programmi di gestione della qualità dell’aria in ambiente indoor;
  • quando si necessita per ottenere la certificazione LEED.

Contattate Phamm Engineering per maggiori informazioni.

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